lunedì 13 aprile 2015

Recensione di "Se potessi rivederti" di Marc Levy

Rieccomi con una nuova recensioneee! 
Come va? Io sto attraversando il periodo pigrizia-portami-via, perchè ho quasi completato le correzioni della tesi (il mio tessssoro) e quindi ho molto tempo libero (finally!)
Questa settimana l'ho trascorsa leggendo il libro di un autore che adoro Marc Levy, di cui ho già letto "Sette giorni per l'eternità" (una vera chicca!) e "Le parole che non ti ho detto", stavolta invece mi sono imbattuta in "Se potessi rivederti". 
L'ho trovato al mercatino dell'usato a 1,50 euro, e dico: "Posso mai perdermelo a questo prezzo stracciatissimo?" obviously not! Pensate che il prezzo originale era di 16,80 (guarda come gongolo!)

Ok, entusiasmo a parte, passo alla scheda...

Titolo: Se potessi rivederti
Autore: Marc Levy
Editore: Corbaccio 
297 pg,, 2006

Trama
Arthur è un architetto, Lauren una giovane internista di neurochirurgia. Una sera d'inverno, a San Francisco, si incontrano nell'appartamento di Arthur... solo che Lauren è un fantasma. In coma dopo un incidente stradale, il suo corpo giace in ospedale; il suo spirito, vitale e affascinante, si innamora di Arthur, l'unico che può vederla. Proprio quando il sentimento sbocciato tra i due si trasforma in un legame profondo, i medici decidono che è giunto il momento di staccare il respiratore. Il romanzo è ambientato qualche anno dopo: Lauren è uscita dal coma e prosegue il suo internato; Arthur è andato in Francia per dimenticarla, ma deve tornare a San Francisco per lavoro.


Cosa ne penso
La storia nel complesso mi è piaciuta. Parla di un amore ostacolato da tanti fattori: la mamma che ha paura di deludere sua figlia, un professore che non vuole tradire la sua fiducia e un oceano di mezzo. Quando Arthur torna a San Francisco per una serie di motivi incontra di nuovo "la donna della sua vita", una donna che ha amato in maniera così profonda da decidere di lasciarla libera, libera di vivere lontana da lui. Quando, però, Lauren si risveglia dal coma, non ricorda niente di questa storia d'amore, vive una relazione con un altro uomo che però non ama veramente, si dedica solo al lavoro e si sente appagata, finchè non incontra Arthur che sconvolgerà di nuovo la sua vita. 
La lettura, come tutte quelle di Levy, scorre molto veloce. Adoro il suo stile e anche la scelta di dividere i capitoli in vari mini paragrafi, che solitamente rendono la lettura molto fluida. Mi piacciono molto i libri in cui vengono descritte diverse vite che proseguono parallelamente fino a incrociarsi e influenzarsi a vicenda. 
La storia inoltre non si focalizza solo su Arthur e Lauren, ma anche su Arthur e Paul, due "compari", due amici, due fratelli "non di sangue". Mi piace quando l'autore lascia lo spazio anche l'amicizia, oltre ovviamente all'amore.
Poi ho amato quasi tutti i personaggi secondari, tutte persone anziane, che però con i loro vissuti mi hanno fatto capire molto. 

L'unico neo è che se non leggi "Se solo fosse vero" di cui ho visto il film (due parole: Mark Ruffalo *_*) non riesci a comprendere in pieno la storia, perchè ci sono parecchi punti poco chiari. (Sì lo so, sono un genio,  ho letto un sequel di un libro mai letto). Ad esempio non sono rese note le circostanze dell'incidente di Lauren, come l'ha salvata Arthur etc. 
Nel complesso è una lettura che consiglio. Levy e Musso sono maestri in questo genere ancora senza un nome.

In più, in questo libro ho fotografato un passaggio che mi è rimasto impresso...

"Si può amare qualcuno ed essere soli! Basta che il sentimento non sia reciproco o che l'altra  persona non sia libera."
"E si può restare fedeli a qualcuno per tutto questo tempo?"
"Se quel qualcuno è la donna della propria vita, vale la pena di aspettare, no?"
"Dunque lei non è single!"
"Non nel cuore.
"


Valutazione
4 su 5!


Alla prossima







2 commenti:

  1. Ciao, ho ricambiato la visita e tra un po' passerò a followarti. Non conoscevo questo libro, ma lo presenti in maniera interessante. Se riesco ad avere una botta di fattore C come la tua lo prendo.

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  2. aha! Grazie :D Sì, è una bella lettura, ma se puoi, leggi prima il prequel "Se solo fosse vero", almeno lo apprezzi di più :D

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