venerdì 12 giugno 2015

Recensione di "Odio quindi Amo" di Susan Elizabeth Phillips

Rieccomi qua!
In questi giorni di vacanze anticipate (sì, perchè dopo quattro anni per la prima volta non devo affrontare la sessione estiva)  mi sono dedicata alla lettura di "Odio quindi amo" della carissima Susan E. Phillips.

Titolo: Odio quindi amo
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
2015 (pg. 369)

TramaAll'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.

Cosa ne penso: Della Phillips avevo già letto due suoi libri "E se fosse lui quello giusto?" e "Un piccolo sogno" e li ho letteralmente adorati. Apprezzo molto il suo stile narrativo, la sua abilità nel mescolare alla perfezione comicità e romanticismo. Questo libro, però, è quello che meno mi è piaciuto dei tre e i motivi sono diversi. Prima di tutto la protagonista è Sugar Beth, ex reginetta della scuola alias ex bastarda che era pronta ad umiliare tutto e tutti. Nonostante la sua redenzione, non ho mai potuto apprezzare in pieno il suo personaggio, perché certe cattiverie gratuite del passato non possono essere cancellate con una semplice presa di coscienza. Inoltre c'è il personaggio di Colin, il prof. che lei aveva rovinato, che diventerà suo vicino di casa. Ho apprezzato il suo personaggio, ma allo stesso tempo l'amicizia che si è instaurata tra lui e i suoi ex alunni, con cui c'è pochissima differenza d'età, l'ho trovata inverosimile (anche io ho avuto prof. giovani ma non m'immagino proprio di invitarli a cena ecc.). Poi ci sono Winnie e Ryan: la loro è una coppia che non mi ha trasmesso molto, non so l'ho trovata insignificante... ho apprezzato di più l'altra (...). Infine c'è Gigi, la figlia di Winnie e Ryan, che vorrebbe seguire le orme della zia Sugar (sorellastra d'altronde di Winnie). Il ruolo ricoperto dalla ragazzina non è centrale, ma l'ho comunque apprezzato, perchè poi ha permesso una (SPOILER) riappacificazione, fin troppo forzata direi, tra Winnie e Sugar. Piccola pecca: il nome! Troppo strano chiamare Gigi una ragazzina, so che negli U.S.A. magari sarà normale, ma a me faceva un certo effetto.
Per quanto riguarda la narrazione non è stata fluida come le altre: già all'inizio c'è una descrizione fin troppo dettagliata di Parrish, della scuola, delle sue ex compagne di classe (i nomi erano tantissimi e faticavo a ricordarli tutti), della sua famiglia ecc. Di tanto c'erano dei flashback inattesi che disorientavano... E anche il fatto che venissero seguite due storie parallele poco mi ha convinta, perchè spezzettava la narrazione. Il finale? Troppo scontato.
Insomma, m'aspettavo di più!

Valutazione: 3 su 5

Alla prossima!


2 commenti:

  1. Hm, mi ispira, ma non mi sono ancora decisa a prenderlo!

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    1. Sì, nel complesso non è male. E' una lettura che nonostante tutto consiglio. Poi fammi sapere :)

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