giovedì 20 agosto 2015

Recensione di "Le ossa della principessa" di Alessia Gazzola

Ciao amici! 
Le letture targate Alessia Gazzola procedono (amo questa autrice) ed ecco pronta la recensione del terzo capitolo della "saga": Le ossa della principessa.
Vado con la scheda: 


Titolo: Le ossa della principessa
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi 

2014, 346 pg.

TramaBenvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l'istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti. Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri Della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice. Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?

Cosa ne penso: Io la Gazzola la amo sempre di più! Quest'autrice mi sembra migliorare libro dopo libro ed è per questo che ho ordinato gli ultimi due che mi restano (Sindrome da cuore in sospeso e Una lunga estate crudele). Partiamo con Alice, la famosa allieva. Lei nei primi due libri quasi mi stava antipatica, la vedevo ancora troppo imbranata e inadatta per la carriera che stava intraprendendo. Qui ho iniziato ad amarla. La storia e il "cold case" in questione mi è piaciuto di più perchè ha toccato l'Istituto di Medicina Legale più nel profondo. Ambra, l'Ape Regina, scompare. Alice, Claudio e un po' tutti il resto della truppa cadono nello sconforto e iniziano a dubitare anche dell'integrità del mio amato CC. In questo frangente, appunto, ho amato Alice perchè mi è sembrata l'unica in grado di capirlo, l'unica che, nonostante tutto, si fida ciecamente della correttezza e innocenza di Claudio. CC mi ha fatto quasi pena, mi dispiaceva "leggerlo" così abbattuto e giù di morale e ho sperato che fosse proprio Alice ad aiutarlo, come poi è effettivamente successo! Il legame tra i due mi è sembrato anche più profondo, intimo e confidenziale e ringrazio la Gazzola, perchè faccio spudoratamente il tifo per loro due! 
Per quanto riguarda il caso trattato, l'unico neo che ho trovato è stata l'alternanza della narrazione con le lettere della vittima, risalenti a tanti anni prima. Però resta il fatto che è un giallo che ti tiene col fiato sospeso fino all'ultimo e segue più o meno lo stesso iter degli altri: pagine di ricerca, ipotesi e misteri con il colpo di scena finale. 
Insomma anche stavolta la Gazzola non ha toppato, anzi!

Voto: 4 su 5!

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