Ciao amici!
Le letture targate Alessia Gazzola procedono (amo questa autrice) ed ecco pronta la recensione del terzo capitolo della "saga": Le ossa della principessa.
Vado con la scheda:
Titolo: Le ossa della principessa
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
2014, 346 pg.
Trama: Benvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l'istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti. Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri Della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice. Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?
Cosa ne penso: Io la Gazzola la amo sempre di più! Quest'autrice mi sembra migliorare libro dopo libro ed è per questo che ho ordinato gli ultimi due che mi restano (Sindrome da cuore in sospeso e Una lunga estate crudele). Partiamo con Alice, la famosa allieva. Lei nei primi due libri quasi mi stava antipatica, la vedevo ancora troppo imbranata e inadatta per la carriera che stava intraprendendo. Qui ho iniziato ad amarla. La storia e il "cold case" in questione mi è piaciuto di più perchè ha toccato l'Istituto di Medicina Legale più nel profondo. Ambra, l'Ape Regina, scompare. Alice, Claudio e un po' tutti il resto della truppa cadono nello sconforto e iniziano a dubitare anche dell'integrità del mio amato CC. In questo frangente, appunto, ho amato Alice perchè mi è sembrata l'unica in grado di capirlo, l'unica che, nonostante tutto, si fida ciecamente della correttezza e innocenza di Claudio. CC mi ha fatto quasi pena, mi dispiaceva "leggerlo" così abbattuto e giù di morale e ho sperato che fosse proprio Alice ad aiutarlo, come poi è effettivamente successo! Il legame tra i due mi è sembrato anche più profondo, intimo e confidenziale e ringrazio la Gazzola, perchè faccio spudoratamente il tifo per loro due!
Per quanto riguarda il caso trattato, l'unico neo che ho trovato è stata l'alternanza della narrazione con le lettere della vittima, risalenti a tanti anni prima. Però resta il fatto che è un giallo che ti tiene col fiato sospeso fino all'ultimo e segue più o meno lo stesso iter degli altri: pagine di ricerca, ipotesi e misteri con il colpo di scena finale.
Insomma anche stavolta la Gazzola non ha toppato, anzi!
Voto: 4 su 5!
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