venerdì 21 agosto 2015

Recensione di "I've got your number" di Sophie Kinsella

Salve amici! 
Finalmente è arrivato il giorno di una recensione a me tanto cara! Avete presente quando leggete un libro, su cui non avreste scommesso un centesimo, che pagina dopo pagina ti sorprende sempre di più fino all'ultimo quando esclami in mente un immenso WOOOOOOW! 
Bene, questo mi è capitato leggendo "I've got your number" di Sophie Kinsella.


Titolo: I've got your number
Autore: Sophie Kinsella
Editore: Bantam
2012, 368 pg.

Trama: Poppy Wyatt è una sprovveduta fisioterapista ventottenne prossima alle nozze con il suo fidanzato Magnus Tavish, un professore universitario.Il giorno del suo addio al nubilato mentre festeggia con le sue amiche al "Berrow Hotel", Poppy è distratta dal caos causato dall'allarme antincendio scattato nell'hotel e non si accorge che il suo anello, che aveva prestato alle sue amiche per farglielo provare, è sparito. Quando si rende conto della situazione cerca in tutti i modi di ritrovarlo senza riuscirci. Durante il suo ultimo disperato tentativo di ritrovarlo, mentre sta cercando la linea del telefono fuori dall'hotel per ricevere un importante messaggio, un tizio incappucciato le ruba il cellulare e corre via lasciandola per terra. Poppy è disperata. Oltre ad aver perso il suo anello ora è anche senza cellulare. Rendendosi conto che senza cellulare non ritroverà mai il suo anello, rientra nell'hotel in cerca di un aiuto quando improvvisamente nota un telefonino nuovo in un cestino della spazzatura. Poppy decide così di prenderlo e di farlo suo, dando il suo nuovo numero a tutti i suoi amici e conoscenti. Poco tempo dopo Poppy viene a sapere che il telefono appartiene ad una certa Violet, l'assistente di un ricco manager. Dietro il cellulare c'è l'indirizzo della 'White Globe Consulting' che poi si scopre essere la grande azienda dove lavorava Violet come assistente segretaria. Poppy decide comunque di tenersi il telefono nell'attesa di incontrare Violet, ma al posto della ragazza, Poppy viene a contatto proprio con il giovane capo di Violet, il ricco manager e capo della WGC, Sam Roxton. Poppy si ritroverà a dover dividere il telefono con lui, mentre cerca disperatamente di salvare il suo matrimonio.

Cosa ne penso: Da un po' mi frullava per la testa l'idea di leggere un libro in inglese, così ho scelto la regina del chick-lit: Sophie Kinsella. Non avevo letto niente della Kinsella, ma sapevo che era molto quotata, per cui mi sono fiondata su un libro che non rientrava nella serie "I love shopping", ed ecco "I've got your number". 
Quando ho preso per la prima volta in mano questo piccolo mattoncino ho pensato "Oddio ce la farò mai a leggerlo tutto!?", così determinata più che mai ho iniziato. La narrazione inizia con Poppy, la protagonista che ho amato sin da subito per il nome (dai, chiamare qualcuno Poppy è troppo divertente! Penso che il mio prossimo cane lo chiamerò così). La nostra cara Poppy è in preda al panico perchè ha perso l'anello di fidanzamento. Ok, ammetto che all'inizio ho poco apprezzato la sua sbadataggine, il suo essere completamente svampita e distratta. Come se non bastasse le rubano anche il cellulare e tadaaan ne trova uno in un cestino e Finders Keepers, se ne appropria come se fosse suo. Poco dopo scopre che appartiene all'assistente di Sam Roxton, manager di un'importante azienda. Sin da subito ho amato lo stile dell'autrice, che forse viene esplicitato meglio nella lingua originale, spiritoso, frizzante, ironico (Dio quanto ho riso!).  
Al di là dello stile leggero, questo libro mi ha "insegnato" tanto (sì perchè anche le letture leggere possono rivelarsi d'insegnamento). Prima di tutto mi sono rivista in Poppy quando si sentiva inferiore e inadatta in una famiglia di super geni. Quella sensazione di inadeguatezza la conosco bene, ma è stato un consiglio di Sam a farmi aprire gli occhi, quando le spiegava che era semplicemente una loro caratteristica quella di avere un "cervello grande" che era come un naso grande, una bocca grande e via dicendo. Aggiungendo poi 
«Questi accademici hanno bisogno di sentirsi importanti. Scrivono
saggi, presentano programmi televisivi per dimostrare di essere persone utili e valide. Ma tu svolgi un servizio utile e valido ogni giorno della tua vita. Non hai bisogno di dimostrare nulla. Quante persone hai curato? Centinaia. Hai attenuato il loro dolore. Hai fatto stare meglio centinaia di
esseri umani. Antony Tavish ha mai fatto stare meglio qualcuno?»
Come non amarlo? 
Poi al di là del suo essere distratta, pasticciona etc, la Kinsella ci ha permesso di scoprire anche il lato più profondo e serio di Poppy. Sin da subito si capiva che era una ragazza che, al di là dei suoi mille problemi, sarebbe stata disposta ad aiutare il prossimo senza pensarci su due volte. Sin da subito ha deciso di aiutare uno sconosciuto (Sam) cercando di intrattenere, con una sorta di mini flash mob (sì, proprio quello) una persona che stava per abbandonare l'hotel e che Sam doveva assolutamente incontrare. 
Altra nota lieta è stata la collaborazione tra Sam e Poppy. La loro "relazione" ha permesso ad entrambi di cacciare il loro meglio, i lati migliori del loro carattere ed è una cosa che ho amato assolutamente. Sam ha "fatto aprire gli occhi" a Poppy che grazie al suo supporto è diventata una persona coraggiosa, ma soprattutto più forte e sicura di sè, facendole capire che non è il disastro che lei crede di essere o la nullità che la famiglia del suo caro fidanzato le fa credere di essere, ma una donna bella, gentile e intelligente che non ha nulla da invidiare alle altre. 
Poppy ha aiutato Sam a "sciogliere" il suo cuore di ghiaccio, il suo essere sempre così rigido e freddo nelle relazioni con i suoi colleghi, l'ha aiutato probabilmente nel momento peggiore della sua carriera. 
La loro storia, il loro rapporto, prima puramente lavorativo e poi più profondo, è sincero e si evolve gradualmente. Non è un libro smielato, tutt'altro. E' un libro leggero, ma che ti tiene incollata sino all'ultimo. Molti dicono che il finale era scontato, beh scontato un corno! Sono stata col fiato sospeso fino alla fine, volevo entrare nel libro e dire "Poppy che diavolo combini! SVEGLIAAAAAAAA!" 
Il finale è da faccina a cuoricini <3 

Ogni tanto servono libri del genere, leggeri, senza troppi pretese, da cui però si possono ricavare grandi insegnamenti. Grande Kinsella!

Voto: 5 su 5!


2 commenti:

  1. Amo la Kinsella perchè i suoi romanzi mi mettono di buon umore, sono freschi e originali. Ho il tuo numero io l'ho letto in italiano qualche anno fa e come sempre mi aveva appassionato e divertito. Ti consiglio anche Ti ricordi di me? anche questo fuori dalla serie I love shopping.

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    1. Sì, infatti piace tantissimo anche a me! Ogni tanto una lettura leggera ci vuole :D
      Comunque Ti ricordi di me? e Sai tenere un segreto? li ho già ordinati e sono in arrivo :)

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